10 GW in asta, iter semplificati e incentivi fino a 95 €/MWh.
Il settore fotovoltaico in Italia sta per affrontare una svolta epocale. Con l’approvazione definitiva del Decreto FER X, si apre una finestra di opportunità irripetibile per gli investimenti in impianti a fonti rinnovabili di grande potenza. Questo regime di sostegno, con un budget di 9,7 miliardi di euro e valido fino a fine 2025, è lo strumento chiave per accelerare la transizione energetica nazionale.
Cos’è il Decreto FER X e Perché è Transitorio
Il FER X nasce per recepire la direttiva europea RED II e stabilisce un meccanismo di supporto per le energie rinnovabili mature (fotovoltaico, eolico, idroelettrico). È definito “transitorio” perché ha validità fino al 31 dicembre 2025, ma è previsto che un impianto normativo simile (il FER X “definitivo”) possa essere mantenuto fino al 2028. Una parte dei fondi, infatti, proviene direttamente dal PNRR.
Il Cuore dell’Incentivo: Il Contract for Difference (CfD)
Il principale strumento di supporto è il Contract for Difference (CfD), progettato per dare stabilità finanziaria agli investitori e incentivare la produzione di energia pulita:
Come Funziona: Viene concordato uno “strike price” (prezzo fisso garantito) tra il produttore e l’ente regolatore.
Se il prezzo di mercato è inferiore allo strike price, il produttore riceve la differenza come integrazione.
Se il prezzo di mercato è superiore allo strike price, il produttore è tenuto a restituire l’eccedenza.
Vantaggio: Questo meccanismo riduce l’esposizione alla volatilità del mercato, garantendo un flusso di entrate più prevedibile e sbloccando gli investimenti.
Le Opportunità Chiave per il Fotovoltaico nel 2025
Il Decreto FER X stabilisce obiettivi ambiziosi e definisce due diverse modalità di accesso agli incentivi:
1. Accesso Diretto (Impianti Fino a 1 MW)
Gli impianti di potenza fino a 1 MW possono accedere agli incentivi in modo diretto, senza passare per le aste, a patto che abbiano avviato i lavori dopo l’entrata in vigore del decreto.
2. Aste Pubbliche (Impianti Oltre 1 MW)
Gli impianti con potenza superiore a 1 MW devono partecipare a procedure competitive (aste) gestite dal GSE, per le quali sono previsti: Obiettivo: 14,65 GW totali di capacità rinnovabile, di cui ben 10 GW dedicati al solo fotovoltaico. Requisiti: Per partecipare è necessario avere permessi, accettazione della connessione di rete e fornire una garanzia provvisoria.
Novità Cruciali per gli Investitori
Flessibilità di Incentivazione
Una delle innovazioni più interessanti è la possibilità di far accedere agli incentivi solo una parte dell’impianto, senza necessità di sezionamento fisico. Questo permette agli sviluppatori di ottimizzare la strategia finanziaria, combinando una parte garantita dal CfD con una parte esposta al libero mercato.
Revamping e Ampliamento
Il decreto supporta anche gli interventi di revamping (rifacimento) e ampiamento degli impianti esistenti. Sarà possibile aggiungere nuova capacità produttiva e migliorare l’efficienza dei sistemi, sebbene con un coefficiente di riduzione dell’incentivo per la nuova potenza installata.
Valorizzazione dell’Energia
Impianti < 200 kW: Il GSE si occupa del ritiro e della vendita dell’energia (tariffa omnicomprensiva).
Impianti ≥ 200 kW: Il produttore vende l’energia sul mercato e il GSE garantisce il meccanismo del CfD, compensando le differenze rispetto al prezzo di aggiudicazione.
Conclusione: Il 2025 come Anno di Svolta
Il Decreto FER X non è solo un incentivo, ma un segnale di stabilità per il mercato, offrendo una prospettiva di lungo termine. Le aste da 10 GW e i meccanismi di sostegno come il CfD rendono questo il momento ideale per finalizzare i progetti autorizzati e avviare i lavori. L’attesa è ora per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e le successive regole operative del GSE, che chiariranno i dettagli tecnici per l’accesso. Il 2025 si preannuncia come un anno di intensa crescita per il fotovoltaico italiano.
















